Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
![]() |
Perris Records Official Website | ||||||||||||||
![]() |
|
||||||||||||||
Ecco riaffacciarsi sulla scena
Tommy Krash già presente in altre bands fra le quali American Sugar
Bith e Sinn, e probabilmente presto impegnato in qualche altro progetto
con Billy Childs (Britny Fox), come da quest'ultimo raccontatoci in sede
di recente intervista. Perris Records questa volta ristampa "After
Dark", lavoro dei Gun Shy, che uscì originariamente nella metà
degli anni '90 e trovò una distribuzione limitata alla città
di origine dei nostri, ovvero Philadelphia. Il lavoro viene corredato di
ben 8 bonus tracks, fra demos, registrazioni dal vivo e la cover di "N.I.B."
dei Black Sabbath, che si vanno ad aggiungere alle 8 songs originarie, per
un totale di oltre 60 minuti di 80's hard rock, a seconda di Perris Records,
influenzato da Black'n'Blue, Warrant e Skid Row. La produzione è
affidata a Michael Kelly Smith (Razamanaz, Britny Fox). "After Dark"
si apre con le buone linee melodiche espresse da "Helluva Time"
e da "Mr.Lonely", due buoni mid-tempos che ricordano tanto i Warrant
dei primi lavori quanto i Night Ranger. "Cry In The Night" arriva
subito a smorzare i toni, mostrandosi nella forma di power ballad senza
né infamia né lode. Una song che poteva giusto fare scendere
qualche lacrimuccia negli 80's, ma che ora, ahimè, ha ben poca ragione
di esistere, soprattutto se comparata a hits simili di quel periodo. "Something
Wicked This Way Comes" si apre in stile "Hell Bells" degli
Ac/Dc ed include atmosfere dal retrogusto dark ed elementi che strizzano
l'occhiolino ai Lynch Mob. Invece "Hold On To Yesterday" è
una dannata Hair Metal hit. Se fosse uscita negli anni '80 sarebbe sicuramente
diventata un classico del genere da tramandare alle nuove generazioni! Dopo
la iper sentimentale ballata "Don't Go Away", arrivano la ritmata
"Hard Life" e la più articolata "Society", che
avvince grazie alle proprie cupe e misteriose ambientazioni. Senz'altro
è questa la song dal songwriting più maturo dell'intero lavoro
e anche quella che brilla maggiormente per originalità. Purtroppo,
da questo punto in poi iniziano le note dolenti, perché le live tracks,
riproposizioni dei brani già descritti, hanno una registrazione del
tutto approssimativa e non è raro incontrare volumi altalenanti e
beghe varie! Anche "N.I.B.", l'acustica "Wonderland"
non sembrano certo all'altezza di quanto dimostrato dai Gun Shy nella prima
parte del lavoro. Fortunatamente la chiusura è affidata alla glamour'n'punky
"Christeen", che ricorda addirittura un mix fra Big Bang Babies
e Pretty Boy Floyd! Questa ristampa di "After Dark" ha insomma
due volti contrastanti. Sicuramente è nefasto infarcire un vecchio
album di songs non accuratamente selezionate ed in questo caso qualche bonus
tracks di meno avrebbe risparmiato ad "After Dark" critiche di
sorta! Recensione realizzata da Rossi Bruno |
|||||||||||||||
Vote: 7 |